Bollette luce e gas, la differenza che non ti aspetti
Le famiglie e le imprese che hanno scelto il mercato libero pagano bollette di luce e gas più salate rispetto a chi è restato sul tutelato. E’ la conclusione di un’indagine conoscitiva avviata dall’Autorità per l’Energia
Roma, 10 agosto 2013 - Le famiglie e le imprese che hanno scelto il mercato libero pagano bollette di luce e gas più salate rispetto a chi è restato sul tutelato. E’ la conclusione di un’indagine conoscitiva avviata dall’Autorità per l’Energia. I dati, relativi al 2001, mostrano che per i clienti domestici il prezzo medio di approvvigionamento del mercato libero dell’elettricità è risultato per il 12,8% piu’ alto del prezzo di maggior tutela (108,61 euro al MWh contro 96,25 euro al MWh), una percentuale pari al 6,6% per i clienti non domestici.Sul mercato libero del gas, invece, il prezzo per i clienti domestici risulta superiore al 2% rispetto al prezzo del servizio di tutela, un divario che sale al 6% se si considerano solo le classi di consumo inferiori a 5.253,60 m3. Il prezzo medio complessivamente praticato nel mercato libero del gas risulta pero’ in linea o inferiore a quello del servizio di tutela per le altre tipologie di clienti. Il mercato tutelato, ad ogni modo, continua a servire la maggior parte dei clienti domestici (l’83% per l’elettricita’ e l’89% per il gas), tra i quali, rileva l’Autorità, permane un insufficiente consapevolezza. Solo circa la metà degli interivistati è risultata infatti capace di fornire una descrizione del contratto sottoscritto (il 54% per l’elettricità, il 50,7% per il gas).