Detrazione 50% per ristrutturazione edilizia
Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie sono state rese più generose dall'ultimo decreto legge n° 83 del 26 giugno 2012.
Il decreto stabilisce infatti che per un anno, dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la detrazione sale al 50% e raddoppia anche il limite masimo di spesa che sale a 96.000 euro.
Ricordiamo che già dal primo gennaio 2012 la detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione era stata resa permanente, senza necessità dei rinnovi annuali. A giugno, nell'ambito del decreto per la crescita del Paese, il legislatore ha voluto dare un ulteriore impulso ai consumi, alzando l'asticella della detrazione addirittura al 50% delle spese sostenute. Possiamo dire dunque che questo è davvero il momento di approfittare di questo provvedimento per effettuare ristrutturazioni grandi e piccole.
La detrazione, come già accadeva negli anni scorsi, deve essere ripartita in 10 quote annuali di egual valore: ad esempio, per una detrazione complessiva di 50.000 euro, si andrà a detrarre dall'Irpef una quota di 5.000 euro per i prossimi 10 anni.
L'agevolazione spetta non solo a proprietari e nudi proprietari, ma anche ai titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) che sostengano personalmente le spese. Lo stesso dicasi per locatari o comodatari, per cui anche chi vive in affitto ma vuole sostenere una spesa per la ristrutturazione ha diritto alle detrazioni.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente dell'avente diritto, purché fatture e bonifici siano a lui intestati. Ciò vuol dire che, ad esempio, il marito e la moglie possono decidere come gestire il pagamento dei lavori indipendentemente dall'intestatario dell'immobile.